Il quadro normativo di riferimento per la gestione aziendale prevede l’obbligo per gli imprenditori, sia individuali che societari, di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alle dimensioni e alla natura dell’impresa. Questo dovere è stabilito dall’articolo 375, comma 2 del Codice del commercio e dall’articolo 2086 del Codice civile.
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Qual è lo scopo degli adeguati assetti?

L’obiettivo degli adeguati assetti è quello di individuare tempestivamente eventuali problemi di carattere economico-finanziario e di prevenire la crisi e la perdita della continuità aziendale. Gli imprenditori devono, quindi, adottare misure idonee, proporzionate alla dimensione dell’impresa, per verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale per almeno dodici mesi successivi.

 

Quali sono i segnali di allarme?

Inoltre, devono rilevare eventuali segnali di allarme specifici previsti dalla normativa, come ad esempio i debiti scaduti da più di 30 giorni per retribuzioni, i debiti verso fornitori scaduti da più di 90 giorni di ammontare superiore ai debiti non scaduti e i debiti nei confronti di banche e intermediari finanziari scaduti da più di 60 giorni che rappresentino complessivamente più del 5% del totale dell’esposizione.

Per garantire la corretta gestione aziendale, gli imprenditori devono anche ricavare le informazioni necessarie per utilizzare una lista di controllo particolareggiata, contenuta nel DM 28.09.2021, e effettuare un test pratico per verificare la ragionevole perseguibilità del risanamento dell’impresa. Questo test è disponibile sull’apposita piattaforma presente sul sito istituzionale di ogni Camera di Commercio.

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