Il panorama normativo italiano si evolve costantemente per adeguarsi alle esigenze di sostegno al tessuto economico ed imprenditoriale del paese.
Una delle recenti modifiche più rilevanti riguarda l’obbligo di segnalazione della crisi d’impresa, esteso ora anche al revisore legale.

Questo cambiamento è parte dello schema di decreto correttivo del Codice della Crisi e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), che introduce varie modifiche significative mirate a migliorare l’efficacia della disciplina vigente.

Le novità del Decreto Correttivo

Il decreto correttivo, accolto positivamente dai professionisti del settore, è stato oggetto di discussione da parte del Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) tramite un comunicato stampa del 6 maggio 2024.
Tra le varie modifiche, una delle più importanti riguarda l’articolo 25-octies del D.Lgs. 14/2019, che si focalizza sulle circostanze della segnalazione per l’emersione anticipata della crisi d’impresa.

L’articolo 25-octies: cosa cambia?

La modifica all’articolo 25-octies, specificamente al comma 1, mette a fuoco l’importanza della segnalazione tempestiva della crisi da parte del revisore legale.

Il nuovo testo del primo periodo del comma 1 stabilisce che per l’organo di controllo e il revisore legale, oltre agli amministratori, vi è il dovere di monitorare la situazione economico-finanziaria dell’impresa e di segnalare precocemente eventuali segnali di crisi.

Questo implica che il revisore deve adottare un approccio proattivo, collaborando strettamente con gli organi di gestione per individuare e affrontare tempestivamente le criticità.

L’importanza della segnalazione tempestiva

La tempestività nella segnalazione della crisi è fondamentale per prevenire situazioni di insolvenza irreversibile.

Il revisore legale, grazie alla sua posizione privilegiata e alla sua competenza, può individuare segnali di crisi che potrebbero sfuggire agli amministratori.
Questo ruolo di “sentinella” permette all’impresa di intervenire prontamente, adottando le misure necessarie per evitare il peggioramento della situazione finanziaria.

Implicazioni per i Revisori Legali

L’estensione dell’obbligo di segnalazione della crisi ai revisori legali comporta diverse implicazioni:

  1. Maggiore responsabilità: i revisori devono essere estremamente attenti e vigili, consapevoli del fatto che una mancata segnalazione potrebbe comportare gravi conseguenze non solo per l’impresa, ma anche per loro stessi, in termini di responsabilità professionale.

  2. Formazione continua: è essenziale che i revisori legali mantengano un alto livello di aggiornamento professionale, partecipando a corsi di formazione e seminari che approfondiscano le tematiche della crisi d’impresa e delle relative normative.

  3. Collaborazione con gli Amministratori: un’efficace collaborazione tra revisori e amministratori è cruciale. La condivisione tempestiva delle informazioni e la pianificazione congiunta di interventi correttivi possono fare la differenza nella gestione della crisi.

Le modifiche introdotte dal decreto correttivo del Codice della Crisi e dell’Insolvenza rappresentano un passo avanti significativo nella gestione delle crisi d’impresa in Italia. L’estensione dell’obbligo di segnalazione ai revisori legali rafforza il sistema di controllo interno delle aziende, migliorando le possibilità di individuare e affrontare tempestivamente situazioni di difficoltà economica.

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