Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), recentemente modificato dal D.Lgs. n. 83/2022, introduce un nuovo strumento per la gestione della crisi aziendale: il Piano di Ristrutturazione Soggetto a Omologazione (PRO).
Questo strumento, disciplinato agli articoli 64bis, 64ter e 64quater del CCI, nasce in risposta alla Direttiva UE/2019/1023, che richiede l’implementazione di un quadro di ristrutturazione efficace e flessibile.
Cos’è il PRO?
Il PRO è un piano di ristrutturazione che permette all’imprenditore commerciale di affrontare lo stato di crisi o di insolvenza mediante la riorganizzazione delle attività e delle passività aziendali.
A differenza delle procedure concorsuali tradizionali, il PRO offre maggiore libertà nella distribuzione del valore generato dal piano, consentendo deroghe ai principi della responsabilità patrimoniale e della par condicio creditorum, purché sia garantito il pagamento integrale dei crediti dei lavoratori entro trenta giorni dall’omologazione.
Chi può accedere al PRO?
L’accesso al PRO è riservato agli imprenditori commerciali che non soddisfano i requisiti delle “imprese minori” come definiti dall’art. 2, comma 1, lett. d) del CCII.
L’imprenditore deve trovarsi in uno stato di crisi, caratterizzato dall’inadeguatezza dei flussi di cassa a far fronte alle obbligazioni nei successivi dodici mesi, o in stato di insolvenza, dove non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni.
Procedura di accesso e omologazione
Il processo inizia con la presentazione di un ricorso al tribunale, che deve includere il piano di ristrutturazione e una relazione di un professionista indipendente che attesti la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del piano.
Il tribunale valuta la correttezza della formazione delle classi di creditori e nomina un giudice delegato e un commissario giudiziale.
Durante il periodo di esame del piano, l’imprenditore conserva la gestione dell’impresa sotto il controllo del commissario giudiziale.
Il PRO richiede l’approvazione di tutte le classi di creditori, ottenuta se si raggiunge la maggioranza dei crediti ammessi al voto o i due terzi dei crediti dei creditori votanti, purché rappresentino almeno la metà dei crediti della classe.
Deroghe e vincoli
Una delle caratteristiche peculiari del PRO è la possibilità di derogare agli articoli 2740 e 2741 del Codice Civile.
Questo consente al debitore di trattenere parte delle risorse generate dal piano, distribuendo solo una porzione ai creditori.
Tuttavia, i crediti dei lavoratori subordinati devono essere soddisfatti integralmente entro trenta giorni dall’omologazione. Inoltre, il piano deve garantire ai creditori un trattamento non inferiore a quello che avrebbero ricevuto in una procedura di liquidazione giudiziale.
Il PRO rappresenta una significativa innovazione nel panorama delle procedure concorsuali italiane e con la sua introduzione il legislatore italiano dimostra un impegno verso soluzioni più flessibili e efficaci per la gestione della crisi d’impresa, in linea con le direttive europee.
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