Un terremoto per viaggi e turismo in Veneto

Lo Studio Dalla Libera propone una Tavola rotonda con alcuni propri clienti, imprenditori del settore turistico e ricettivo alberghiero

L’incremento dei contagi da Covid-19 dovuto al diffondersi della variante Delta sta mettendo alla prova i tentativi di recupero del settore turistico in Italia e in Europa. Tra tentativi, proposte e retromarce, cerchiamo di capire quali sono i dati e come si muovono le previsioni, con l’aiuto degli imprenditori in prima linea.

Il green pass è (o era) la soluzione?

La misura del Green Pass europeo punta a facilitare gli spostamenti estivi tra i Paesi, ristabilendo un clima di fiducia grazie ai progressi del piano vaccinale.

Dopo un 2020 dai risvolti tragici per i viaggi, specialmente nei Paesi a maggiore vocazione turistica come l’Italia, l’adozione del certificato sembrava poter segnare l’inversione di tendenza. Nelle ultime settimane però la ripresa dei contagi e il conseguente inasprimento delle misure di tutela stanno minacciando l’efficacia di questo strumento.

I dati e le previsioni per il Veneto

Secondo diversi studi e ricerche, una percentuale importante di italiani (55%) ha pianificato almeno una vacanza nel corso del 2021. La maggior parte di essi (67%) sceglierà destinazioni nazionali, sia per la maggiore facilità negli spostamenti anche con mezzi propri sia per le ridotte disponibilità economiche di questo periodo.

In Veneto, nell’epoca pre-Covid, in testa alla classifica nazionale per i flussi turistici nel primo quadrimestre del 2021 gli arrivi sono stati il 60% in meno rispetto al 2020 (percentuale che sale all’85% se confrontiamo i dati con quelli del 2019).

La diminuzione è legata in particolare alla componente di turisti stranieri (- 90%). Per il periodo Giugno-Settembre tuttavia, le indagini raccolte da Confcommercio Veneto prevedono una crescita degli arrivi del + 11,4% che corrisponde a circa 5,3/5,9 milioni di turisti in arrivo: un dato positivo, ma ampiamente al di sotto degli arrivi registrati nel 2019, pari a 10,7 milioni.

Tra i comparti di eccellenza del territorio veneto, l’area di Cortina ha subito nel primo quadrimestre una riduzione degli arrivi del 59% ma ha goduto di un’enorme visibilità internazionale grazie alle Olimpiadi invernali (500 milioni di collegamenti streaming nel mondo).

Il turismo termale, dal canto suo, ha avuto un andamento più conforme al 2020 (-32%) ma differenziato tra italiani (-22%) e stranieri (-83%).

Domina ancor più l’incertezza sulle prospettive future dei viaggi business drasticamente condizionati dalla pandemia: le nuove abitudini acquisite nelle relazioni commerciali e professionali potrebbero incidere in modo duraturo sulle caratteristiche della domanda in questo settore.

Lo Studio Dalla Libera organizza una tavola rotonda

Abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri clienti attivi nel settore di approfondire con noi queste tematiche: la loro esperienza potrà offrirci una prospettiva privilegiata sui trend recenti e le aspettative dei prossimi mesi.

Interverranno:

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https://youtu.be/rKtoDhLD8yM